La esplosione dei prezzi si è avuta ad agosto 2021 per cause non prevedibili ed esterne al mercato che hanno causato variazioni mai registrate e pertanto non prevedibili ( Covid, , Guerra Ucraina, aumento approvvigionamento Cina ) .
Le informative del gas ricalcavano quanto la stampa riportava preannunciando un “rischio” di rincari e che non potevano garantire la competitività della offerta precedente presentando una situazione facilmente verificabili dai consumi annui presentati nei precedenti rendiconti.
In un momento di tale instabilità anche i consulenti energetici hanno suggerito di non modificare i contratti perché era chiaro che questo era un “Momento” di estrema instabilità e che era un rischio anche discutere le sostituzioni anche perché ci era stata paventata un rischio concreto negli approvvigionamenti se la situazione fosse perdurata, certamente era possibile affidarsi ad imprese , magari si convenienti , ma che sul lungo periodo non garantissero la fornitura dando disdette unilaterali ( come è successo già in un condominio dove avevamo stipulato un contratto manutenzione ed energia ) con i problemi conseguenti di rischiare di non trovare un fornitore .
In tal situazione l’amministratore deve con la diligenza del buon padre di famiglia ( 1130 comma 4 ) garantendo in primis l’approvvigionamento al gas per tutelare il diritto di ciascun condomino di usufruire dell’impianto centralizzato, l’unica modifica è stata che lo studio a livello contabile ha tolto i rid per il gas e luce al fine di poter gestire al meglio gli incassi generati dal preventivo .
Il momento di difficoltà non era prevedibile per la durata, ed il governo in parte si è dimenticato del tema rincari per il condominio e non ha applicato nulla come “ ammortizzatore” sociale sulla gestione nonostante le associazioni di categoria degli amministratori ( di cui facciamo anche parte ) avevano già sottolineato il problema al governo .
Al momento l’unico strumento per aiutare le famiglie per il pagamento delle utenze centralizzate è il “bonus” energia che eroga soldi per far fronte a chi è in difficoltà infatti ciascuna famiglia ISEE non superiore a € 8.265,00 o che nel un nucleo familiare abbia 4 figli e un ISEE non superiore a € 20.000,00 o un nucleo familiare nel quale si ha il reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza viene riconosciuto automaticamente .