Per parlare di rapporti umani e di socialità, ho sempre pensato che la vostra professione abbia un alto contenuto sociale.
Quanto è importante a suo parere il rapporto umano e sociale con i clienti?
Questo è un aspetto essenziale nella nostra professione: garantire sempre rapporti diretti con i condòmini.
La sua professione tocca vari aspetti della vita sia di un condominio sia di una città e vede la gestione di problematiche a breve, medio e a lungo termine. Il vostro lavoro è
anche una vera e propria “missione” nel sensibilizzare le persone e nell’accrescere la consapevolezza su alcune tematiche importanti.
Quali sono gli aspetti salienti che voi quotidianamente affrontate per cercare di rendere i condòmini sensibili alle buone pratiche civili?
È vero il nostro lavoro implica, se ben fatto, anche obiettivi di accrescimento della consapevolezza delle persone su temi che hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita nelle città in cui i condòmini abitano.
Ad esempio la raccolta differenziata dei rifiuti, il richiamo a comportamenti educati tra condòmini,eccetera.
Tutti i temi citati ed altri ancora ci danno quotidianamente la possibilità di sensibilizzare le persone su questioni che hanno anche una ricaduta importante a livello cittadino.
La sostenibilità è uno dei fattori per noi più importanti da considerare nelle scelte.
Prendendo in considerazione questioni di lungo termine, di prospettiva futura, suggerite oggi sia dall’Unione Europea sia a livello nazionale, parlo ad esempio di tutta la tematica relativa al “Green”, quindi al risparmio energetico; il tema del Condominio “Smart”, piuttosto che al progressivo invecchiamento della popolazione,
In che modo un amministratore immobiliare, oggi, può aiutare i propri condòmini a prepararsi per affrontare al meglio il prossimo futuro? E come il vostro studio affronta insieme ai clienti questi argomenti?
Dobbiamo distinguere i temi relativi al risparmio energetico già in essere, dai temi che invece riguardano il futuro, che non ci sono ancora ma che ci saranno certamente nei prossimi anni.
In questa prospettiva il mio Studio cerca di stare “al passo coi tempi”, aggiornando sempre il personale e sensibilizzando i nostri condòmini con incontri ed informative ad hoc, che sappiano indirizzare il cliente verso le future prospettive e verso i futuri finanziamenti su tutta la tematica della sostenibilità, per migliorare l’abitare nel loro condominio. In questo rientrano le azioni relative al “Green” ovvero al risparmio energetico:
minori emissioni inquinanti e risparmio assicurato in bolletta per i residenti. La sostenibilità per noi è la parola chiave.
Poi il tema dello “Smart building” cioè della gestione di tutti gli impianti (ad esempio l’impianto ascensore) da remoto, semplicemente segnalando con un “clic” dal proprio smartphon al gestore, eventuali guasti. Tutto in tempo reale. In questo senso l’intelligenza artificiale ci verrà in aiuto nel prossimo futuro e il mio Studio sta sperimentando insieme ad aziende all’avanguardia progetti e proposte di innovazione.
Allo stesso tempo abbiamo a cuore tutta la tematica relativa all’offerta di buone soluzioni per gli anziani, che ormai sono molti.
Parlo di una diversa destinazione d’uso di un locale condominiale, da adibire ad esempio a biblioteca condominiale oppure alla lavanderia condominiale o altro ancora. Tutte soluzioni, queste, che vanno nella direzione di un grosso risparmio per i condòmini e allo stesso tempo di una maggiore socializzazione tra gli stessi.
Cerchiamo sempre di dare molta importanza alla tematica del co Housing, cioè dell’abitare bene insieme. Infine stiamo dando molto spazio all’organizzazione delle Assemblee condominiali via web, quindi non più in presenza ma con modalità molto più innovative. Questo è il futuro.
Parlando della recente riforma Cartabia, che rende obbligatoria la mediazione nei contenziosi in materia condominiale, quanto nella sua esperienza un amministratore può intervenire per stemperare le liti ed evitare quindi il contenzioso?
La nostra esperienza ha visto ben poche liti o contenziosi condominiali finire nelle aule di tribunale o in mediazione, perché abbiamo sempre cercato di risolvere in modo amicale e preventivo le controversie, cercando sempre di usare la diligenza del “buon padre di famiglia”.
Ricordo comunque che la nostra professione ci espone quotidianamente a numerose responsabilità sia civili che penali.
La ringrazio molto per il tempo che mi ha dedicato. Per chiudere vorrei che mi dicesse un suo slogan, capace di fare cogliere tutta la vostra positività nell’affrontare ogni giorno la sua impegnativa professione….
Trasparenza, professionalità, innovazione!